Luogo

Località Ghea-Purello

Data

Ago 05 2019

Festa della Madonna della Ghea

Ogni 5 agosto, nella frazione di Purello, si celebra la festività legata alla Madonna della Neve (che si festeggia in molte parti del territorio, probabilmente in seguito alla nevicata del 5 agosto 364 sotto il Pontificato di Papa Liberio, 352 – 366) nel Santuario della Madonna della Ghea. La data della festa, il prof. Luigi Galassi, nel suo libro Le cinquanta chiese della storia di Fossato, afferma: “Resta da dire, nella presente sintesi, che quella della Ghea costituisce a Fossato l’ultima festa ereditata dall’antichità – cioè dal citato e medievale festo sancte marie mensis augusti – e rappresenta l’ultimo esempio di festa allo stesso tempo sacra e profana: accanto a messe, preghiere e processioni per tutto l’arco della giornata, ci sono bancarelle con giocattoli, vino e porchetta, ricordini, cocomeri, pranzi e merende sui prati circostanti. Il tutto favorito dal sole di agosto”.

La festa inizia il 4 agosto con la processione dalla Chiesa di Sant’Apollinare, dove è collocata la statua lignea della Madonna, datata tra il 1100 e il 1200, verso il Santuario della Madonna della Ghea con l’antica statua, per poi concludere con la Veglia. Il giorno seguente comincia molto presto, intorno alle 06:00, quando comincia ad arrivare gente da tutti i paesi circostanti, dato che è una meta di pellegrinaggio da tantissimo tempo, lungo la strada del Purello, cantando e portando torce, per partecipare alle funzioni religiose.

Nei giorni seguenti la Statua lignea della Madonna viene riportata in processione fino alla Chiesa di Sant’Apollinare. Legati a questo Santuario, come racconta Giuseppe Pellegrini nel suo libro Il Santuario alla Madonna della Ghea, storia e tradizioni, si ricordano tre fatti importanti. Il primo è la cessazione della peste nel 1855, attribuita alla Vergine. Il secondo nel 1897, quando Gesualdo Guerrieri, di Fossato, fu incaricato di costruire l’abside della chiesa della Ghea. Avendo scoperto che la sorgente nei pressi del Santuario si era seccata, decise di cominciare a scavare una fossa per la calce, per poi tornare a casa. Il giorno seguente si accorse che attorno alla buca c’era acqua sufficiente per impastare il cemento, cosicché potesse costruire l’abside. Terminato il lavorò l’acqua sparì.

Infine nel 1911, durante la festa della Madonna della Ghea, una persona affetta da poliomielite dalla nascita, prese a camminare in mezzo alla folla. Per molti anni le stampelle furono appese nel muro all’interno del Santuario.